Maria Rosaria Mandiello.
…La vita è solo una per poter essere una cosa soltanto.
Giornalista, Assistente Sociale, Ctu e Ctp per il processo civile e penale, tutto in ordine simultaneo. Ho 29 anni. Sono laureata con lode in Scienze del Servizio Sociale, alla Suor Orsola Benincasa, con una tesi in “Maltrattamento e abuso sui minori, l’intervento dei Servizi Sociali.” Dopo la laurea, mi sono dedicata ad un perfezionamento, diventando consulente tecnico d’ufficio e di parte nel processo civile e penale. Non contenta, per ben due volte mi sono masterizzata, prima con un master in Mediazione penale minorile e poi in Mediazione familiare. Da Settembre 2014 sono iscritta all’albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Da Ottobre 2016, dopo l’esame di abilitazione all’esercizio della professione, sono iscritta all’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Campania, albo B. Dopo l’esperienza da assistente sociale su progetti, da qualche anno, lavoro come assistente sociale dell’Azienda Consortile Agro Solidale, nell’area minori e famiglia, segretariato sociale e contrasto alla povertà. Nascondo, poi non così tanto, una passione: il giornalismo ed ho alle spalle un po’ di gavetta. Ho scritto per “Cronache del Mezzogiorno”, “Il Guiscardo”, “Paganinotizie”, “Rosmarinonews”, poi sono passata al mondo radiofonico, per poi approdare al mondo del giornalismo web e della web tv con “Medianews24”. Attualmente sono una “firma vagante”, scrivo dove mi viene data voce e penna. Dopo una bella e lunga esperienza per “ildenaro.it”, da qualche anno per la stessa testata ho un blog “Pagine Sociali”, la mia seconda creatura, dopo questa. In Pagine Sociali, vi parlo di diritti, di sociale, di sentenze, in chiave giornalistica che si fonde però alla penna e al sapere dell’assistente sociale, che non è solo quella che eroga soldi e contribuiti o “ruba” i bambini alle famiglie. Un modo per conoscere la figura dell’assistente sociale sotto vari aspetti. Giornalisticamente la mia penna pungente, guarda ai fatti e spesso mi occupo di cronaca nera, giudiziaria, politica, attualità e sociale. Racconto spesso un mondo imperfetto, fatto di denuncia, di storie ma ognuna di loro ha una favola, un suo perché. Se mi dovessi reincarnare or ora sarei in una di quelle fotografie in tempo post guerra che mollano tutto e fanno le reporter.
Sono stata una socia e volontaria dell’associazione “Insieme per Rinascere”, dove mi sono occupata di malati oncologici e dei loro familiari, supportandoli e sostenendoli, consigliando loro diritti e servizi sociali nella battaglia più importante della loro vita. Organizzavo ed ero facilitatore insieme allo psicologo dei Gruppi di auto aiuto, perché insieme parlandone si può essere più forti.
LA MIA VITA:
Sono un po’ una casinista nelle scelte, decisa, imperfetta, cinica e forse anche acida all’occorrenza. Dicono che ho una sottile ironia che non tutti riescono a cogliere.
Adoro guidare e la musica è la mia migliore compagna di viaggio. Sono perdutamente innamorata della costiera amalfitana poi delle metropoli. Dei carboidrati, delle mie ricette inventate, delle fate, dell’argento e dell’oro. Del mare in inverno, dei tramonti. Non amo le vie di mezzo, il dolce mescolato all’amaro.
Credo nel potere della fantasia, delle parole. Amo i tacchi, ma ora porto scarpe basse o ballerine. Amo il rumore delle lame sul ghiaccio, i fuochi d’artificio (ma che tristezza quando spariscono). Il sole e il colore del cielo, che mi regalano un senso di libertà. Amo la cioccolata calda d’inverno, la pastiera di grano, la pizza, le fotografie, l’odore della pioggia, la mia mamma che è sempre accanto a me. Adoro viaggiare, il modo migliore per conoscere, sapere, per vivere, per stare al mondo.
Sono costante, allegra.
Porto gli orecchini, meno volentieri le collane.
Sono zia di un ometto di nome Claudio.
Da piccola divoravo libri.
Ho qualche segreto: ricordo gli avvenimenti importanti a chi se ne dimentica.
Questa, per ora, è la sintesi di Maria Rosaria.